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Dietro un incendio boschivo c’è sempre la mano di un essere umano!

  • Immagine del redattore: Fare Verde Roma
    Fare Verde Roma
  • 24 lug 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

Ci può essere una brace accesa dove non si doveva, un rogo di stoppie sfuggito di mano, un mozzicone di sigaretta oppure la mano criminale di un piromane. Ma una cosa è certa: alle nostre latitudini l’autocombustione praticamente non esiste.



Un bosco che brucia è un danno irreparabile. Ci vogliono decenni per ricostituirlo com’era prima. È spazio vitale tolto alle specie selvatiche, capacità in meno di assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno, causa di dissesto Idrogeologico, ma è anche bellezza che va in fumo.


La pandemia ha colpito i polmoni di migliaia d'Italiani, in alcuni casi fino alla morte, a maggior ragione, impegniamoci a difendere il respiro degli alberi dalla furia distruttrice delle fiamme.


Per segnalare l’avvistamento di un incendio o di fumo i cittadini sono tenuti a chiamare il 1515 (Corpo Forestale dello Stato) o il 115 (Vigili del Fuoco), così da dare l’allarme e fornire tutte le indicazioni utili per attivare gli interventi necessari.



*** Ricorda: ***


1. Non accendere fuochi nei boschi. Per le scampagnate serviti delle apposite aree attrezzate.


2. Non parcheggiare l’automobile a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare un incendio.


3. Non abbandonare rifiuti: sono facilmente infiammabili!


4. Non gettare mai mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi.


5. Nei mesi più caldi non bruciare stoppie, paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.

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