poche e semplici idee per ROMA !
- Fare Verde Roma
- 1 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 set 2021
Perché ROMA sia anche una CAPITALE VERDE, il prossimo sindaco dovrà concentrare i propri sforzi sulla partecipata AMA Spa, sui metodi di raccolta dei rifiuti urbani, sull'impiantistica per il trattamento e, sopratutto, su politiche di educazione e incentivo alla riduzione dei rifiuti stessi.
Decentramento AMA (Cosiddette “AMA di Municipio”).
STATO DI FATTO: Ogni municipio è una grande città italiana (in media, ogni municipio ha 190mila abitanti, il VII ha oltre 300mila abitanti, 5 municipi su 15 hanno più di 200mila abitanti).
PROPOSTA: Dotare ogni Municipio di una sede operativa con personale, mezzi, isole ecologiche, aree di trasbordo.
VANTAGGI: razionalizzazione logistica, riduzione costi, servizio più vicino ai territori.
Raccolta più capillare possibile.
STATO DI FATTO: Tutti i dati disponibili dimostrano che le più alte percentuali di raccolta differenziata si ottengono con raccolte capillari, come la raccolta “porta a porta” (PAP).
PROPOSTA: Estendere più possibile la raccolta domiciliare PAP, tenendo presente che non tutto il territorio comunale si presta al PAP. Dove non è tecnicamente possibile, adottare altre soluzioni che permettano una raccolta puntuale (che consente di individuare l’utenza). Principalmente: ecostazioni (modello Tivoli); punti mobili presidiati (modello Tivoli/Treviso ed altri).
VANTAGGI: maggiore qualità dei materiali raccolti da avviare al riciclaggio, più alte percentuali di differenziata, (in prospettiva, sul lungo periodo, meccanismi di incentivazione per la singola utenza, fino alla tariffa puntuale al posto della tassa sui rifiuti).
Impianti per la frazione organica.
STATO DI FATTO: La parte umida rappresenta, mediamente, oltre un terzo del peso totale dei rifiuti urbani e il 40% dei materiali raccolti in modo differenziato. A causa della sua putrescibilità deve essere raccolta con maggior frequenza (3 ritiri/settimana) e inviato a trattamento entro poche ore.
Regione Lazio è carente di impianti. Roma tratta l’organico a Pordenone con costi e impatto ambientale enorme (anche altri comuni del Lazio hanno stesso problema: Tivoli va a Verona)
PROPOSTA: realizzare velocemente i due impianti autorizzati da Regione Lazio a Ccasal Selce e Cesano (50mila organico + 10mila verde = 60mila ton/anno cad.) e avviare progettazione per almeno altri 2 impianti. Valutare possibilità di aggiungere digestione anaerobica per la captazione del metano naturalmente liberato dal processo di degradazione della materia organica, per alimentare i mezzi di raccolta.
VANTAGGI: sensibile riduzione dei costi per trasporto e trattamento; produzione compost di qualità per manutenzione del verde e usi agricoli (Roma è primo comune agricolo d’Europa e ha due aziende agricole comunali); economia circolare; possibilità di produrre biometano per trasporti.
Piano serio per la riduzione dei rifiuti.
Il miglior rifiuti è quello che non si produce. Ad esempio: incentivare ACQUE DI ROMA, farmer market e economie locali a imballaggi ridotti, regolamentare e sostenere mercato dell’usato.
Impianti per l’economia circolare
Potenziare linee TMB (Trattamento Meccanico Biologico) per estrarre una maggiore quantità di materiali riciclabili dalla frazione indifferenziata.
Sviluppare filiere specifiche come, ad esempio:
- riciclaggio materassi per ottenere materiali isolanti, pannelli fono assorbenti per automotive, materassi nuovi (a Roma se ne produce una quantità enorme anche per presenza di strutture turistiche di ospitalità);
- riciclaggio pannolini, con tecnologia che estrae plastiche, cellulosa e gel superassorbente.
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