PARLARE DI “TERMOVALORIZZATORI” A ROMA È SOLO PROPAGANDA.

Ecco perché:

Produzione annua Rifiuti Urbani a Roma:

1.700.000 TONNELLATE CIRCA ALL’ANNO

Raccolta Differenziata obbligatoria 65%:

1.100.000 TONNELLATE CIRCA ALL'ANNO

(destinate al riciclaggio)

Rifiuto Urbano Residuo (indifferenziato):

600.000 TONNELLATE CIRCA ALL’ANNO

(da smaltire in discarica e inceneritore (cd. "termovalorizzatore")

Dopo il Trattamento Meccanico Biologico, obbligatorio per legge, il CDR (Combustibile Da Rifiuto che si può legalmente e tecnicamente destinare all'incenerimento) è il 20% circa delle 600.000 tonnellate di Rifiuto Urbano Residuo indifferenziato. Dunque:

Rifiuti di Roma che potrebbero essere bruciati:

120.000 TONNELLATE CIRCA ALL'ANNO

Quante tonnellate di rifiuti brucia in un anno un inceneritore?

Alcuni esempi:

San Vittore del Lazio: 400.000 TONNELLATE ALL'ANNO

Brescia: 500.000 TONNELLATE ALL'ANNO

Acerra (Napoli): 600.000 TONNELLATE ALL'ANNO

LE 120.000 TONNELLATE ANNUE DI RIFIUTI "BRUCIABILI" PRODOTTE A ROMA NON GIUSTIFICHEREBBERO LA COSTRUZIONE NEANCHE DI UN SOLO INCENERITORE!

Gli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti devono essere autorizzati dalle Regioni. LA REGIONE LAZIO NON HA NESSUN NUOVO INCENERITORE NEL SUO PIANO REGIONALE RIFIUTI. Nessun Sindaco di Roma potrebbe avviare la costruzione di un inceneritore contro il piano regionale.

C’è un solo modo per costruire un inceneritore a Roma:

ANDARE CONTRO OGNI LEGGE REGIONALE, NAZIONALE ED EUROPEA,

raccogliendo in modo differenziato meno di quello che si dovrebbe e bruciando tipologie di rifiuti che non potrebbero essere bruciati.

Per ripulire Roma serve:

1) incentivare nuove attività economiche che riducono i rifiuti (sfuso, riparazione, usato, ecc.)

2) riorganizzare AMA per municipi e estendere la raccolta porta a porta

3) costruire impianti per riciclare i materiali raccolti, in primis compostaggio

Il resto sono solo chiacchiere elettorali.

(i dati riportati nel testo e in grafica sono fonte ISPRA, produzione rifiuti a Roma anno 2019)