Abbattimenti, incuria, malattie: il verde di Roma sta morendo !
- Fare Verde Roma
- 5 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 feb 2021
FARE VERDE chiede alla sindaca Raggi di graziare gli alberi condannati a morte e di approvare definitivamente il Regolamento del Verde.

Abbiamo aderito alla manifestazione dei cittadini del Nomentano per protestare contro l’abbattimento di ol
tre 100 alberi previsto dal progetto di risistemazione dell’area della Stazione Tiburtina.
Alberi decennali, sani, che verranno sostituiti con non meglio precisati nuovi arbusti.
Tutto ciò accade perché ROMA ancora non ha un proprio Regolamento del Verde.
Stamattina un centinaio di cittadini si è radunato difronte alla stazione Tiburtina per protestare contro la scellerata decisione di tagliare pini, olmi e lecci pluridecennali prevista dal piano di riqualificazione dell’area a seguito dell’abbattimento della tangenziale.
I volontari di Fare Verde hanno partecipato al flashmob organizzato dai comitati, dove alberi umani venivano abbattuti dalle seghe elettriche di Roma Capitale, chiedendo pubblicamente alla sindaca Raggi di graziare gli alberi condannati a morte.
Dopo aver tentato senza successo di fermare il progetto di abbattimento, possiamo solo appellarci alla sindaca perché fermi un’opera non necessaria e risparmi la vita ai nostri amici verdi, che con fatica ci aiutano a respirare in una delle zone con la maggior presenza di polveri sottili nell’aria.

Chiediamo che finisca la presa in giro delle ripiantumazioni, dove a fronte del taglio di alberi sani di quaranta, cinquanta o sessanta anni vengono piantati in luoghi imprecisati dei piccoli arbusti, del costo di pochi euro, alti poco più di un metro e che le statistiche dicono nel 50% dei casi non attecchire morendo dopo poco tempo, nell’incuria generale.
Tutto questo può accadere solo perché Roma, città più verde d’Europa con quasi il 70% del suo territorio occupato da ville, parchi, boschi e coltivazioni, non ha un proprio regolamento del verde.
E’ una vergogna !
Chiediamo con forza che il Regolamento del Verde che giace nelle stanze del Campidoglio da ormai almeno tre consiliature, sia finalmente e definitivamente approvato dall’Assemblea Capitolina e diventi realtà.
Chiediamo che nello stesso Regolamento siano previste regole ferree per le ripiantumazioni, le sostituzioni e le opere verdi a compensazione, dove vengano stabilite le giuste proporzioni tra il diametro dei tronchi degli alberi tagliati e quelli destinati a sostituirli.
Nell’urgenza e necessità di fermare la progressiva morte degli alberi romani, tra abbattimenti, sradicamenti, mancata manutenzione e malattie non curate, e vista la pandemia che sta colpendo tutti noi, Fare Verde ricorda come la salute delle persone sia strettamente legata alla salute dell’ambiente: nessuno può pensare di restare sano in un mondo malato.

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